> > Tutto Cinema - The white diamond - Werner Herzog |
Autore |
The white diamond - Werner Herzog |
Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-06-2006 00:00 |
|
“Dorrington furore di Dio”, si potrebbe facilmente intitolare l’ultimo lavoro di Werner Herzog, ultimo passo di un’ormai avviata carriera da documentarista del celebre regista bavarese.
Herzog, infatti, con una troupe ridotta all’osso - i titoli di coda durano non più di una manciata di secondi – studia appassionatamente il progetto dell’ingegnere inglese Graham Dorrington, eclettico scienziato. Progetto che prevede di sorvolare la foresta pluviale a bordo di un dirigibile biposto assolutamente silenzioso.
Muovendo i suoi passi dalle immagini d’archivio sull’ormai remota storia dei dirigibili e degli idrovolanti (sorprendenti le scene in presa diretta dello sfacelo dell’Hindemburg), continuando con l’approccio con lo studioso all’interno dei suoi laboratori, per poi muoversi prima all’hangar di collaudo, poi, per la parte più corposa del girato, nella giungla della Guyana, il tentativo del regista è quello di mettere a nudo, sotto certi aspetti, non tanto l’impresa scientifica, quanto il perseguire un sogno, la ricerca di quell’utopia che solo i geni o i pazzi inseguono. Proprio come in Aguirre, il giudizio del regista se il tutto sia genialità o pazzia rimane tra le righe, non evidenziato attraverso una presa di posizione, ma lasciato intravedere poco a poco.
E se mentre nella prima parte l’inquadratura si sofferma su molti dei bizzarri atteggiamenti di Dorrington, con degli evidenti “fuori onda” che rientrano sorprendentemente nel taglio finale, nella seconda metà del film Herzog sposa inequivocabilmente il punto di vista del regista, condividendone la vita accidentata tra fango e pioggia, arrivando perfino a discutere animatamente per avere l’opportunità di salire a bordo per il volo inaugurale.
Ed è proprio qui la differenza, l’evoluzione dal mancato conquistador spagnolo allo svampito ma concreto ingegnere inglese. I due sogni, l’Eldorado e il volo silenzioso, si equivalgono in quanto utopica follia, ma differiscono totalmente per finalità e per mezzi con cui vengono perseguiti (esempio su tutti il fantastico rapporto che l’equipe istaura con alcuni degli indigeni). Così alla condanna (anche filmica) di Aguirre, fa da contraltare il pieno successo di Dorrington, un sognatore dei tempi moderni, che mostra di seguire un’idea diversa della vita, della natura stessa dei rapporti umani, più che una semplice ricerca di un risultato sul campo.
Ed Herzog, pur con alcune piccole cadute di stile nella ricerca ossessiva della bizzarria, prima, e della liricità, poi, si conferma (se ce ne fosse bisogno) gran documentarista.
già pubblicato qui
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
|
ermejofico
Reg.: 17 Ago 2005 Messaggi: 662 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-06-2006 12:05 |
|
Ancora una settimana...
_________________ "Che cosa te ne fai di una banca se hai perduto l'amore?" |
|
ermejofico
Reg.: 17 Ago 2005 Messaggi: 662 Da: roma (RM)
| Inviato: 08-06-2006 19:41 |
|
Ancora un giorno...
_________________ "Che cosa te ne fai di una banca se hai perduto l'amore?" |
|
sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 08-06-2006 20:26 |
|
in effetti anch'io ho una voglia matta di vederlo...
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
|
Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-07-2006 16:48 |
|
|
|
|
|
0.004957 seconds.
|